4 giorni a Courmayeur: cosa fare, dove dormire, dove mangiare

Qualche settimana fa, prima delle vacanze natalizie, io e Fede abbiamo deciso di prenderci qualche giorno di pausa e relax solo per noi. Acqua termale, buon cibo, neve, escursioni in alta quota e tanto amore sono stati gli ingredienti essenziali di questi 4 giorni trascorsi in Val d’Aosta, precisamente a Courmayeur!

La mattina ci siamo divertiti ad esplorare Aosta e Saint Vincent, mentre la sera abbiamo sempre passeggiato per le stradine del centro di Courmayeur, senza farci mancare un aperitivo a base di Vin Brulè nello storico Caffè della Posta. Il clima era veramente super freddo, ma quando si è in montagna non c’è davvero niente di meglio che congelarsi un po’ il naso mentre si passeggia per le viuzze dei paesini di montagne illuminati dalle lucine natalzie.

QC Terme Montebianco – QC Terme Pré Saint Didier

Come Hotel, per il nostro weekend a Courmayeur, abbiamo scelto uno dei nostri luoghi del cuore: QC Terme Montebianco, perfetto perchè gode di una vista unica sul massiccio del Monte Bianco, ha una splendida e ampia SPA all’interno dell’Hotel, una palestra, un ottimo ristorante e la giusta atmosfera natalizia!

Come ormai sapete sono davvero fan del mondo QC Terme e, appena abbiamo un weekend libero, cerchiamo di rifugiarci in uno dei loro Hotel per lasciarci coccolare nel mondo QC Terme fatto di relax, pace e benessere di corpo e mente. Probabilmente si tratta di uno dei pochi luoghi in cui riesco davvero a staccare la spina da tutto, a godermi ogni istante per quello che è, a bere tisane favolose, mangiare yogurt alla vaniglia con frutta secca e cereali a tutte le ore del giorno (dovete provarlo, il loro yogurt è davvero unico!), a rilassarmi per ore nelle loro caldissime vasche interne ed esterne, a fare la sauna per tutto il tempo indicato nelle istruzioni, ad immergermi nell’acqua gelida delle vasche di reazione e a mangiare per giorni cose buonissime come i waffle a colazione e la polenta concia a cena.

Durante il nostro soggiorno abbiamo anche trascorso una mezza giornata alle storiche Terme di Prè Saint Didier (anch’esse parte del gruppo QC Terme), situate a pochi km dall’Hotel e devo confessarvi che mi hanno conquistato per diverse ragioni: la posizione invidiabile con una vista a 180 gradi sulle vette più alte d’Europa, la bellezza della struttura (un vero gioiello costruito nel 1800), le numerosissime vasche esterne ed interne con musica subacquea, idromassaggi di ogni genere e idrogetti, la nuova ala della struttura dove sono state inserite saune, vasche, docce emozionali e suggestive sale relax e, ovviamente, l’amatissimo buffet dove a tutte le ore del giorno (o quasi) sono disponibili tisane, frutta, verdura, biscotti, cioccolata calda (<3) e ovviamente lo yogurt! 🙂

SkyWay

Durante il nostro soggiorno a Courmayeur ne abbiamo poi approfittato per visitare Skyway Monte Bianco, la suggestiva funivia aperta nel 2015 che permette di arrivare in  pochissimi minuti dal paese al punto più vicino alla cima del Monte Bianco. La salita è davvero emozionante, in quasi 15 minuti si passa dai 1.300m di Courmayeur ai 3.466 di Punta Helbronner e grazie alle grandi cabine trasparenti che ruotano delicatamente a 360° durante tutto il percorso si ha una vista unica ed indimenticabile sul Gigante d’Europa, ma anche su Cervino, Monte Rosa e Gran Paradiso.

Una volta arrivati nel punto più alto della funivia, Punta Helbronner, da dove si può ammirare una vista unica e davvero spettacolare su tutto l’Arco Alpino circostante, abbiamo incontrato Andrea, la nostra Guida Alpina che, dopo averci adeguatamente preparato, ci ha portato a fare una indimenticabile ciaspolata ai piedi del Monte Bianco. Ci siamo quasi congelati perchè il vento era davvero gelido e la temperatura, nonostante il sole e il cielo limpido, era di quasi -15 gradi, ma devo dire che n’è valsa assolutamente la pena! Un’esperienza pazzesca e unica che credo ricorderò per tutta la vita!

Dopo la ciaspolata ci siamo poi fermati per il pranzo sempre a Punta Helbronner, gustando salumi e formaggi locali, oltre ad un immancabile polenta con fontina, con una vista davvero mozzafiato.

Rientrando a valle ci siamo poi fermati nella stazione intermedia della funivia, Pavillon du Mont Frèty a 2.173 metri, dove le temperature erano più miti e siamo potuti stare all’esterno senza problemi.

Qui lo spazio è più grande e la stazione ospita un Ristorante, un bellissimo Giardino Botanico (ovviamente più fruibile in primavera ed estate), un parco giochi, un auditorium con 150 posti, lo Store Skyway MonteBianco e la Cave du Mont Blanc, la cantina in cui si producono lo spumante Vallée d’Aoste DOC Blanc de Morgex et de La Salle “Cuvée des Guides” che nascono e invecchiano con un metodo sperimentale proprio ad alta quota.

Ristorante Petit Royal

Durante una delle nostre serate a Courmayeur ci siamo voluti concedere una cena davvero speciale e unica e abbiamo scelto il Ristorante Petit Royal all’interno dello storico Grand Hotel Royal e Golf nel centro della piccola cittadina valdostana.

Il ristorante, che ha cambiato chef proprio ad inizio stagione, è un piccolo gioiello di arredamento moderno mixato ad elementi tipici della zona, ha pochissimi coperti e una sala intima e molto elegante dove ci si sente facilmente a proprio agio.

Il Menù Declinazioni, curato dal giovanissimo, ( mio coetaneo) e molto talentuso Paolo Griffa, finalista italiano della S.Pellegrino Young Chef Cup nel 2015, è davvero sorprendente.

La carta è solo l’inizio di un gioco di scoperte e sapori nuovi che guideranno l’ospite durante la serata. Il menù, infatti, è pensato come un regolo, un vero e proprio gioco attraverso il quale il commensale può “scoprire” i 6 ingredienti del giorno e scegliere quelli che andranno a comporre il suo menù della sua cena, le cui portate, però, verranno scelte e preparate dallo Chef a sorpresa.

Esiste anche un menù à la carte “ordinario”, ma noi abbiamo scelto di giocare e abbiamo scelto patate  di montagna e il bue grasso di Carrù come ingredienti principali del nostro menù. Le portate ci hanno davvero sorpreso, un mix ben riuscito tra tradizione e innovazione, con contaminazioni dall’oriente e ingredienti frutto di una grande ricerca mista a creatività.

La cena è stata davvero strepitosa e vorremmo già prenotare un tavolo per il prossimo anno 🙂

 All pics taken with the new Fujifilm XT-2 

related