La Cucina Gourmet del Monroc Hotel

La scorsa settimana, come vi avevamo già anticipato nel post sul Monroc hotel, Carlotta ed io siamo andate alla ricerca di un po’ di neve, dopo tanto cercare siamo riuscite a trovarla sulle cime della Val di Sole!
A quel punto non abbiamo esitato un secondo, ci siamo messe la tuta, presi gli sci, il casco e siamo andate subito a sciare!

Dopo chilometri e chilometri di pista siamo tornate a valle con una gran fame, ma era troppo presto per la cena, quindi abbiamo approfittato della splendida SPA del Monroc Hotel, situato proprio a due passi (due davvero) dagli impianti di risalita del comprensorio SuperSki di Folgarida,Marileva e Campiglio, per rilassarci e scioglierci i muscoli dopo l’intensa attività fisica! Finalmente è giunta l’ora della cena, e con la pancia che brontolava dalla fame, siamo scese al ristorante dell’albergo che si è rivelato un vero ristorante gourmet.

Le nostre Cene

Ad accoglierci ogni sera c’era un ricco buffet di antipasti, un tripudio di verdure crude e cotte, golosi stuzzichini, focacce calde e pane di diverse tipologie .
Il menù alla carta invece prevedeva la scelta tra tre diverse portate di primi, tre di secondi e due di dolci.
La cucina del Monroc Hotel ogni sera suddivideva il suo menù andando in contro alle diverse esigenze della clientela, infatti offriva sempre una proposta tipica trentina, per chi fosse curioso di scoprire le tradizioni culinarie locali, una proposta gourmet, ossia un piatto rivisitato dallo chef, per chi fosse più audace e curioso di provare accostamenti nuovi, e un ultima proposta vegetariana/veg per poter soddisfare le esigenze proprio di tutti.
Ad ogni proposta era abbinato un tipo di vino, preferibilmente Trentino, per indirizzare, anche il cliente meno esperto,nella scelta di un buon vino dall’accostamento ideale per il piatto scelto, ma nel caso le proposte non vi convincessero il maitre saprà consigliarvi un vino tenendo conto dei vostri gusti e della pietanza scelta.Oppure potreste optare per il Redroc e il Whiteroc i due vini “della casa” nati dalla collaborazione del Monroc con la cantina Dorigati.

Ciò che caratterizza questo ristorante è la cura del dettaglio, della presentazione e della mise en place. Vengono servite pietanze che prima di tutto si mangiano con gli occhi da quanto sono ben impiattate, solo dopo averne goduto la vista e il profumo si passa all’assaggio, ogni boccone ti sorprende per la sua delicatezza, per la sua intensità e per la freschezza delle materie prime.

In cucina con gli Chef

Dopo aver apprezzato ogni singolo piatto mangiato, l’ultimo giorno sono andata in cucina per scoprire i segreti dello chef.

Prodotti freschissimi, materie prime a km 0 e tanta esperienza, nonostante i tre cuochi siano giovanissimi.
La cucina è un posto sereno, pulito e molto spazioso, ma soprattutto ha grandi vetrate che affacciano sulle montagne e l’impianto di risalita delle funivie, come si fa a cucinare male in un posto così?
Ispirata dal luogo e curiosa di scoprire i piatti tradizionali trentini mi sono messa subito all’opera aiutando i cuoci nella preparazione dei Canederli allo speck e formaggi del posto, questo è un tipico primo piatto servito o in brodo o con burro e salvia, variante che preferisco. Finiti i Canederli mi hanno insegnato il tortello di patate che non ha nulla a che vedere con i miei tradizionali tortelli di patate, questi infatti assomigliano molto di più ai rosti, anche se vengono fritti nello strutto. Ovviamente non possono che essere deliziosi, specialmente se accompagnati dai tipici formaggi della Val di Sole.

Ho già in programma di rifarli, quindi tranquilli, a breve condividerò con voi la ricetta dei veri Canederli e dei tortelli di patate

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