Kiehl’s e Peter Max: un cofanetto speciale per Natale

Tutti gli anni la stessa storia: ho comprato tutti i regali di Natale, proprio tutti; ad eccezione di quello per la mia migliore amica. Tutte noi abbiamo un’amica secolare, alla quale abbiamo regalato il biglietto di un concerto ai tempi del liceo, il primo casco in occasione dell’acquisto del tanto desiderato motorino, per non parlare del suo profumo preferito, dei trucchi, dei vestiti … Insomma: le abbiamo regalato tutto e non sappiamo per questo Natale cosa comprarle. A risolvere il mio problema quest’anno ci ha pensato Kiehl’s che, in collaborazione con Peter Max, ha creato un cofanetto ricco di prodotti viso e corpo utilissimi e di alta qualità proprio in occasione del Natale 2015.

Al suo interno troviamo Creme De Corps, una crema nutriente e super idratante, facile da fare assorbire, ideale per tutti i tipi di pelle, in particolare pelle secca, il dramma invernale di tutte noi: è facile comprendere come mai sia uno dei prodotti più venduti nel mondo!

La linea corpo, presente nel fantastico e colorato cofanetto che Kiehl’s e Peter Max hanno ideato per noi, continua con la Creme De Corps Whipped Body Butter al burro di karité, anche questa idratante, soffice e in grado di rendere la nostra pelle simile alla panna montata: esiste, forse, un regalo più dolce di questo?

Il burro di karité è l’ingrediente principale anche dell’eccezionale Ultimate Nourishing Hand Cream, la crema mani idratante che renderà le nostre mani super vellutate, comodissima da portare sempre con noi, nelle tre varianti: coriandolo, lavanda e pompelmo!

Anche i poteri della Ultra Facial Cream sono famosissimi ed eccezionali: la crema viso in grado di riequilibrare la pelle e renderla super morbida, garantendoci 24 ore di idratazione grazie al rilascio continuo di acqua, perfino in condizione climatiche difficili!

Utilità, qualità e bellezza, per questo Natale 2015, corrispondono a due soli nomi: Kiehl’s e Peter Max!

                                                                                     Testo a cura di Eleonora Galati

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